29
Mag
2013
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L’incipit di “Ladri di stelle”

“Il suono dei cellulari moltiplicato per il numero dei passeggeri, me escluso. Nessuna ragazza che mi aspettasse alla stazione. E il riscaldamento di casa guasto senza possibilità di farlo riparare: era sabato sera. Altro che straniero. Quello che vedevo riflesso sul finestrino era un alieno sperduto e infreddolito come un pulcino, piovuto sulla terra come un chicco di grandine.”

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