L’adulto

Da dove viene questo male
questa durezza, questo dolore
come ha fatto a crescere
a metter radici
perché ha attraversato il tempo
per venire da me?
Ero il mio sorriso e nient’altro
ero invincibile
un bambino
un raggio di sole.
Ma l’adulto cresceva nell’ombra
come un parassita si nutriva di me
succhiava, succhiava
finché venne il suo tempo.
Così adesso mi sento
come una scatola nera
scaraventata là in fondo
inabissata nell’oceano del mondo.
Non voglio vivere senza di me.